Spettacoli dell’Epifania – TEORIA DEL DONO 1

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Domenica 4 Gennaio 2009 ore 17:00

Teatro 31° Reggimento Carri – Caserma Trizio, Via Gravina Altamura

Spettacolo per CRAL Banca Popolare di Puglia e Basilicata

The Female Intelligence – L’intelligenza

femminile”

di e con
Emar Donato Laborante Caracarton, narratore
Tonio Creanza Tirebouchon, narratore, chitarra
e con
Vincenzo Bigi Uppallà, Regista.

1 Comment(s)

  1. Commento by Pietro on 18 gennaio, 2009 2:58 pm

    “…ad ognuno di noi capita di aver paura, capita soprattutto quando le cose non vanno come le abbiamo programmate ritrovandoci inevitabilmente a fronteggiare il timore di scavare nel profondo e magari di riscoprire il vuoto…
    …L’amore finito!?!?…ma l’amore non finisce, l’amore genera altro amore…
    …la mancanza è una continua presenza…siamo più proiettati verso l’invisibile che verso il visibile…
    …per capire un legame bisogna saper sciogliere il nodo…”
    …personalmente parlando, lo spettacolo è stato uno dei più interessanti che fin’ora mi sia capitato di vedere…tra ironia, sarcasmo, grande sensibilità, realismo e simpatia…la storia narrata da Caracarton, Tirebouchon e Uppallà offre una serie sterminata di spunti per tematiche sui quali è bene che ci si soffermi un attimo a pensare…
    …una scena che mi piace definire “essenziale” nella quale è il messaggio il vero protagonista…proprio come avevo avuto modo di assaporare nelle parole di Donato che mi raccontava di un teatro nel quale l’80% della scenografia la faceva la luce, non a caso un elemento immateriale…
    …le battute iniziali mi sono sembrate avessero bisogno di un pò di rodaggio, avvertivo uno scambio di battute che rimaneva a se stante, una mancanza di sintonia tra i personaggi, non tra gli attori!…ma poi ho avuto modo di ricredermi e, riconsiderando l’impressione, ho attribuito la sensazione alla probabile “emozione da palco” e al primo impatto con il pubblico…non sono riuscito a capire bene l’immagine scelta per la locandina dello spettacolo e poi mi sarebbe piaciuto sapere se la “sedia da barbiere”, sempre presente sulla scena, era un qualcosa di ponderato o dettato dal semplice “vincolo degli oggetti a disposizione”…
    …i miei più sinceri complimenti a tutti, e un grazie particolare a Donato, senza il quale non avrei avuto modo di far tesoro del prezioso regalo ricevuto…ciao!

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